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vs
Risultato

7 - 0


Dettagli

Data Ora League Stagione
25/03/2018 10:00 Aziendal League 2017/2018

Stadio

DREAM SOCCER

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# Giocatore Posizione Voto GF GS
7 UntitledCentrocampista6.500
UntitledDifensore Laterale700
26 UntitledAttaccante8.550
20 UntitledCentrocampista700
16 UntitledDifensore Centrale6.500
17 UntitledCentrocampista720
46 UntitledDifensore Laterale6.500
83 UntitledPortiere700

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# Giocatore Posizione Voto GF GS
UntitledCentrocampista600
1 UntitledPortiere707
5 UntitledDifensore Laterale5.55.500
7 UntitledDifensore Laterale5.500
9 UntitledAttaccante500
10 UntitledDifensore Centrale5.500
11 UntitledAttaccante500

MONOLOGO JAPANIN

Ore 10:00, tutto pronto al Dream Soccer Park per la sfida tra Japanin e Trivio valevole per la 17° giornata del torneo Aziendal League. I rossoneri vogliono i tre punti per assicurarsi l’ultimo posto play-off ma dovranno liberarsi del non irresistibile Trivio. Il match è a senso unico seppur giocato a ritmi blandi. Quello dei Japanin è un vero e proprio assedio, Agovino e Del Pezzo sfiorano il goal ripetutamente sia per l’effetto domenica delle palme sia per merito di un Picucci in versione spider-man, il numero 1 è felino al minuto 8 neutralizzando con i piedi un gran diagonale di Agovino. Il Trivio si limita a contenere peccando di concretezza offensiva,  l’assedio Japanin raccoglie i suoi frutti al minuto 12 quando D’Antonio di giustezza riesce a scardinare l’impenetrabile fortino del Trivio battendo da due passi un incolpevole Picucci. Gli Japanin  vogliono sbrigare la pratica azzannando alla giugulare un avversario in evidente difficoltà, al minuto 14 Agovino calcia sulla traversa un rigore in movimento dopo un assist al bacio di pendolino Guarro, clamoroso. Picucci e la sfortuna tengono il risultato bloccato sull’1 a 0, al minuto 16 grande assolo di Del Pezzo che taglia la difesa azzurra come il burro per poi sparare una cannonata dal limite, la sfera deviata da Pappacena spiazza un superlativo Picucci salvato miracolosamente dal montante. Il Trivio è solo cuore e non riesce a costruire un’azione degna di nota, i rossoneri continuano a sprecare occasioni a ripetizione, al minuto 18 Guarro da buona posizione calcia sull’esterno della rete dopo una grande percursione. Episodio chiave al minuto 19, Ferraioli pennella a centro area per Crescenzo, il centrocampista alla TREZEGUET realizza una grande torsione battendo di testa un incolpevole Picucci, gran goal e punteggio sul 2 a 0. Tutti a bere un thè caldo. Non cambia l’inerzia della ripresa con il Trivio completamente in balia dell’avversario è ancora Del Pezzo a sfiorare la rete al minuto 29 con una botta dal limite che fa la barba al palo. Gli Japanin controllano il match ed affondano il colpo al minuto 31, D’Antonio penetra nella burrosa difesa del Trivio e fredda Picucci da due passi, 3 a 0. Il primo pericolo creato dal Trivio arriva al minuto 33, Siriga ci prova ma la sua conclusione deviata da Zarra impegna severamente Della Monica abile a rifugiarsi in angolo. I rossoneri allentano la pressione ed il Trivio collezione un’altra occasione, Bosco illumina per Montefusco mettendolo a tu per tu con Della Monica, l’attaccante calcia clamorosamente a lato. I ritmi si sono abbassati, i rossoneri non forzano forti del vantaggio e provano a colpire nel momento giusto mentre per il Trivio sembra essere notte fonda. Al minuto 39 occasionissima Japanin, l’ariete D’Antonio spara su Picucci da due passi, un minuto dopo è ancora il mobilissimo attaccante a colpire la traversa dal limite scegliendo la soluzione di potenza. La reazione del Trivio si è esaurita, al minuto 42 D’Antonio si fa perdonare siglando il 4 a 0 e mandando i titoli di coda del match. E’ una parita agonizzante per il Trivio, al minuto 46 D’Antonio la piazza su assist pregevole di Ferraioli, 5 a 0. Il Trivio ha staccato la spina passa un minuto e bomber Crescenzo realizza la sua personalissima doppietta. Japanin spietati, al minuto 49 è ancora D’Antonio a freddare Picucci in uscita con un pregevole pallonetto, pesantissimo 7 a 0.

BEST PLAYER

ALFONSO D’ANTONIO

Commento a cura di ALBERTO RUGGIERO