7 - 2

IL CICLONE D’ANIELLO ABBATTE LO SCARSENAL

Ore 21:30 tutto pronto al Dream Soccer Park dove si sfideranno Real Abatesi e Scarsenal, match valido per la 9°giornata del campionato Master Cup Over 35. Ci si aspetta un incontro elettrizzante visto che le due compagini distano solamente di due lunghezze ed il team Scarsenal vorrà tentare a tutti i costi il sorpasso. Match partito su ritmi elevatissimi e dopo una prima fase di studio al minuto 4 D’Aniello trova una segnatura pregevole saltando in velocità il suo diretto avversario e scaricando un diagonale forte e chirurgico che batte De Caro sul secondo palo, abatesi in vantaggio. Gli arancioni abbozzano una timida reazione che non scalfisce il fortino abatese. La Partita sale d’intensità ed arriva il meritato pareggio del team Scarsenal, svarione difensivo e Ferrentino sorprende con uno spettacolare pallonetto Calabrese. Al minuto 6 partita in parità. La rete ha infiammato il match e galvanizzato Ferrentino che per poco non butta giù la porta con una sassata dal limite. Gli Abatesi sono in tilt ed il team Scarsenal passa in vantaggio con Grimaldi al minuto 11, palla ad aggirare Calabrese che finisce in buca d’angolo. Ritmi frenetici e match spettacolare. Il Real non ci sta e reagisce di nervi ma con poca precisione sottoporta. Al minuto 15 il momento chiave della partita, De Caro travolge in area l’ariete abatese ed è penalty, grande trasformazione di D’Aniello e partita sul 2a2. E’ incredibile come in pochi minuti possa cambiare l’inerzia del match, sale in cattedra D’Aniello, giocatore di un’altra categoria, che prima colpisce il palo e subito dopo impegna severamente De Caro. Monologo Abatese ancora grazie ad un indemoniato D’Aniello che ci prova da ogni posizione mandando in tilt la difesa avversaria, un vero incubo. Arriva al minuto 20 il meritato vantaggio della Real quando l’estremo difensore Fattoruso decide di calciare dai 25 m, bolide ciabattato da un difensore avversario e portiere battuto. Real Abatese – Scarsenal 3 a 2. Che giocatore D’Aniello, al minuto 24 semina due avversari e scarica con veemenza verso De Caro ma la palle s’infrange sulla traversa. Finisce cosi la prima frazione di gioco, un match bellissimo ed aperto ad ogni risultato. Nella seconda frazione di gioco i ritmi non sono per niente calati ed ora la supremazia abatese è evidente. La Real ha subito una doppia chance, prima con Bianco che batte De Caro con un pallonetto delizioso però salvato sulla linea dal centrale avversario e poi con Panariello sul quale è superlativa la risposta del portierone che tiene a galla il team Scarsenal. C’è solo una squadra in campo ed è il Real Abatesi che però non riesce ad incrementare il vantaggio anche per una buona fase di contenimento degli arancioni. Al minuto 40 il team Scarsenal allenta la pressione con una punizione dai 20m, l’esecuzione di Grimaldi è magnifica, degna del mitico Andrea Pirlo, ma la palla si stampa sulla traversa con Calabrese battuto. Risultato invariato e match frenetico, sul ribaltamento di fronte è ancora delizioso D’Aniello, numero sul diretto avversario per poi presentarsi a tu per tu con De Caro che lo ipnotizza e para con i piedi. Il team Scarsenal cerca il pari ma sono ancora gli abatesi a rendersi pericolosi, l’onnipresente D’Aniello apparecchia per Bianco che spara clamorosamente alto. Gli abatesi hanno una marcia in più ma anche un giocatore fantastico, al minuto 48 D’Aniello realizza la sua tripletta con un goal da posizione impossibile che spezza le gambe agli arancioni. Forcing finale dello Scarsenal che non riesce a riaprire la gara. Al minuto 50 D’Aniello scrive i titoli di coda del match, riceve si gira e fulmina De Caro, cecchino. Lo Scarsenal non ci crede più e dopo un minuto Bianco trova la sua prima marcatura appoggiando comodamente in rete. D’Aniello non è sazio ed io credo di aver finito gli aggettivi per lui che realizza nei minuti di recupero il suo quinto goal. Finisce cosi Real Abatesi-Scarsenal 7 a 2.

BEST PLAYER

GIOVANNI D’ANIELLO

Riprese Video: D’amico Benito

Foto, Pagelle e analisi tattica: Mister Mario Saulle

Commento: Alberto Ruggiero