2 - 4

I GALLETTI STRAPAZZANO I VICHINGHI

Ore 20:30, tutto pronto al Dream Soccer Park per la sfida tra SVEZIA e FRANCIA valevole per la 2°giornata del girone D. La Svezia di capitan Cicalese con una vittoria archivierebbe il passaggio del turno ma la Francia di capitan Vitale è un osso duro da digerire, mettiamoci comodi e godiamoci lo spettacolo. Pronti partenza e via ed è subito Francia, Galluzzo filtra deliziosamente premiando il taglio del laterale Ferrara, il pendolino a tu per tu con Comarca colpisce il palo da posizione defilata. Il match è sostanzialmente equilibrato con il pallino del gioco nelle mani dei francesi, gli uomini di Vitale fanno girare ottimamente la sfera in attesa del varco giusto, il fortino svedese regge. La Svezia è una compagine ostica, rognosa, cinica e capace di far male in qualsiasi momento, la Francia lo capisce al minuto 6 quando bomber Merola si catapulta su un pallone inarrivabile, l’attaccante lo tiene in campo e serve la corrente Bove R., il fantasista manda a lato un rigore in movimento, incredibile. La Francia risponde subito, Siano S. ARGINA un’ottima avanzata avversaria ed allarga per il capitano Vitale, il sontuoso centrocampista spara ma la sfera esce di un soffio. Il tema tattico è chiaro, la Francia preme, gli svedesi arginano e provano il colpaccio di rimessa lanciando bomber Merola una vera e propria spina nel fianco. Il blitz riesce al minuto 9, Merola caccia dal cilindro una perla alla ROBERTO BAGGIO beffando Siano con una traiettoria deliziosa, la sfera scende improvvisamente e gonfia la rete, l’attaccante si è girato in un fazzoletto senza dare nemmeno il tempo di reazione al portierone, 1 a 0 splendido. La Francia reagisce con veemenza, al minuto 10, il capitano suona la carica con un proiettile da calcio da fermo che esce di pochissimo a lato regalando brividi a Comarca. La Francia non trova sbocchi e rischia in cotropiede, Versiglione è abilissimo nella protezione della palla ed è dai suoi piedi che partono le ripartenze più insidiose. Un Plauso va alla fase difensiva condotta da PIPPO PETTI, la Svezia è un bunker e concede solo il tiro dalla distanza. Al minuto 14, il pendolino Milito ha il merito di credere ad un pallone destinato al fallo laterale, il laterale serve Galluzzo che penetra in area come una lama nel burro ma Comarca lo mura incredibilmente in angolo. La Svezia adesso non esce più, la squadra di Cicalese è troppo schiacciata e bomber Merola è isolatissimo e puntualmente raddoppiato rendendo agevole la fase di contenimento dei francesi. La svolta del match arriva al minuto 20, penalty generoso concesso alla Francia tra le veementi proteste svedesi, Galluzzo è glaciale dal dischetto ed inchioda l’ 1 a 1 scardinando il bunker svedese. L’episodio infiamma il match, la Svezia esce dal guscio e la partita vive di continui capovolgimenti di fronte, al minuto 22 Merola dal nulla tira fuori un diagonale velenoso che termina a lato scheggiando il palo. Al minuto 25, il sontuoso Galluzzo resiste ad una carica lanciando in porta Vitale, il capitano sbaglia clamorosamente a tu per tu con Comarca calciando  a lato, non è da lui, incredibile. L’ultima occasione della prima frazione di gioco è di marca svedese, la Svezia in pressione costringe la Francia all’errore, Versiglione non ne approfitta calciando a lato da ottima posizione clamoroso. E’ arrembante l’inizio di ripresa dei galletti che collezionano in quattro minuti ben tre nitide palle-goal, il portiere nelle vesti dell’incredibile HULK, si esalta e salva in sequenza prima su Milito e due volte sul capitano Vitale dopo due triangolazioni splendide con Galluzzo, incredibile. Al minuto 32, si materializza la severissima legge del calcio, nel momento migliore dei francesi subentra il cinismo svedere, Versiglione batte una rimessa laterale ed il bomberone Merola è più letale di una vipera, ci mette il piedone beffando imparabilmente Siano, incredibile 2 a 1. Minuto 34, la Svezia tenta il colpo grosso, show di Bove P., TUNNEL ai danni di Nicodemo e traversa, spettacolo l’assolo del laterale. Passa un minuto e la Svezia rischia la frittata, Comarca mura miracolosamente Vitale togliendo le castagne dal fuoco. La Francia sta disputando un secondo tempo di alto profilo e sembra avere più gamba della Svezia che rischia di venire meno nella fase cruciale del match, al minuto 38, i galletti danno vita ad un’azione da manuale del calcio, Galluzzo apre a destra per Milito che in sella al suo scooter brucia la fascia sinistra mettendo dentro un pallone velenoso sporcato dal muro svedese, come un fantasma compare Ferrara che fa 2 a 2 in tap-in. La Svezia è in sofferenza ed arriva sempre seconda sulle prime palle, al minuto 40, capitan Vitale firma il ribaltone con un destro dalla distanza sul quale Comarca ha non poche colpe, il portierone macchia la sua grandissima prestazione, 2 a 3. Il match entra in una fase di stallo in cui la Francia gestisce il vantaggio senza forzare i ritimi mentre la Svezia è troppo schiacciata all’indietro, bomber Merola si batte come può ma avrebbe bisogno di maggior supporto. Al minuto 45 Ferrara pesca capitan Vitale tutto solo con una pennellata deliziosa, il capitano di testa manda alto, incredibile. La Svezia ha un sussulto al minuto 47, angolo di Cicalese e Petti lasciato tutto solo e libero di incornare, Siano mette le ali e salva incredibilmente. La Francia capisce di doverla chiudere ed alza i decibel, minuto 50, il capitano è un genio e serve a meraviglia Nicodemo tra le linee, il laterale sfugge agli autovelox e manda al bar Feo ma calcia incredibilmente su Comarca in uscita, il portiere è felino e dopo pochi secondi salva ancora su Galluzzo, superlativo. I titoli di coda del match arrivano al minuto 51, il capitano apre a sinistra per Nicodemo che apparecchia per Galluzzo, il centrocampista a porta sguarnita non può sbagliare e firma il 2 a 4. Crollo fisico della Svezia ed occasioni a grappoli per i galletti. Al minuto 55 arriva un gran palo ricco d’orgoglio del sontuoso Bove R. ma il punteggio non varierà più, vittoria preziosissima per i galletti.

BEST PLAYER

GIUSEPPE MILITO

Commento,foto e ripresa a cura di ALBERTO RUGGIERO