7 - 2

IL FROSINONE E’ UN RULLO COMPRESSORE

Ore 22:30, tutto pronto al Dream Soccer Park per la sfida tra FROSINONE e CAGLIARI valevole per la 3° giornata della prima divisione della serie A. I ciociari vogliono continuare la loro striscia positiva, i sardi vogliono misurarsi con un avversario di livello assoluto per capire fin dove possono spingersi con le loro ambizioni. Fase di studio del match durante la quale i sardi chiudono tutti gli spazi in maniera ordinata garantendo ad Esposito una grande protezione. La prima occasione è di marca rosso-blù, al minuto 4 corner con il contagiri di Annunziata e stacco imperioso di Aliberti in avanscoperta, Perrino è felino e salva tutto. Pronta la risposta ciociara, De Bellis S. manda al bar una serie di avversari ma spara alto. Il match è tirato, il Cagliari con coraggio si sporge in avanti provando a non farsi schiacciare, al minuto 6 il tentativo di Lanzetta è centrale, il Frosinone è lento nel carburare la manovra è lenta e compassata e di facile lettura da parte degli avversari. Mister PAGANO si fa sentire ed invita i suoi a tenere alto il ritmo. Al minuto 8 De Bellis E. ci prova da calcio piazzato ma Esposito si salva come può, incredibile. Il Frosinone inizia un estenuante giro-palla nell’attesa di far uscire l’avversario completamente arroccato all’indietro, diventa difficile trovare spazio in questo modo. Appena il Cagliari si sporge in avanti viene infilzato dai giallo-blù, Minuto 10, quando Sasà accelera non è marcabile, assolo sontuoso, con il suo gioco di gambe ubriaca tutti e prende in contro-tempo Esposito in uscita con un tocco morbidissimo, palo. Passano dieci secondi ed De Bellis E. ILLUMINA per Marsico, il bomberone calcia sul portiere in uscita disperata, questo è il Frosinone che conosciamo. Il Cagliari è in sofferenza e si limita alla sola fase difensiva. Quando il Frosinone alza i ritmi diventa dura per qualsiasi compagine avversaria, minuto 13, angolo battuto corto, De Bellis S. si accentra con una rapidità di movimento aliena e spara, Esposito risponde presente. I sardi riescono ad alleggerire la pressione, l’anima dei rosso-blù è il funambolo Lanzetta che spara da ogni angolazione invitando i suoi a non mollora, conscio della superiorità avversaria, al minuto 15 riscalda i guantoni di Perrino e pochi secondi dopo dopo aver raccolto una sponda di Botta spara di poco a lato, incredibile. Pagano arrabbiatissimo con i suoi. Il Frosinone torna a cingere d’assedio i sardi, minuto 18, De Bellis E. spacca il muro con un piazzato dal limite, la traiettoria di Esposito è coperta dal cumulo di uomini in area, la sfera decolla sul manto erboso bagnato e lo beffa, 1 a 0. I giallo-blù capiscono di dover battere il ferro ora che è caldo, Sasà serve un pallone splendido a Coppola tra le linee premiando il fantastico inserimento, il numero 4 calcia sul fondo da ottima posizione. Un plauso va fatto alla prestazione del Cagliari che per lunghi tratti ha imbrigliato la manovra ciociara restando di fatto ancora in partita. Al minuto 21, Calabrese sembra che giochi con il motorino, brucia la fascia destra e tira da posizione defilata, Esposito dice no con i piedi rifugiandosi in angolo. Incredibile al minuto 25, il Cagliari passa al primo vero e proprio affondo del primo tempo, magia di Lanzetta che lascia sul posto Calabrese, il centrocampista tira fuori un piazzato alla DYBALA che fredda Perrino sul palo più lontano, 1 a 1. Nemmeno il tempo di esultare, lancio panoramico di Pagano, Aliberti perde il magico Sasà che mette la sfera a terra come se avesse la colla sui piedi e tutto solo dinnanzi ad Esposito lo fredda, 2 a 1. Finisce cosi il primo tempo. La ripresa vede un Cagliari arrembante, i sardi provano a colmare il gap-tecnico ed il collettivo ciociaro attraverso la grinta, al minuto 29 il solito Lanzetta innesca un’azione di sfondamento, Perrino esce con coraggio e gli sbarra la strada. Il Frosinone toglie ogni speranza dando una vera e propria senzazione di impotenza all’avversario, minuto 31, dal nulla Calabrese in sella al suo scooter accelera e taglia in due la difesa sarda come il burro per poi metterla in buca d’angolo, sublime, 3 a 1. I ciociari non hanno motivo di forzare ed innescano un tiki-taka  ad eludere il pressing avversario fino a portarlo fuori dalla propria metà-campo nell’attesa di colpire letalmente, Botta lo interrompe al minuto 34, ma Perrino è attento e da sicurezza a tutta la squadra. Minuto 36, De Bellis E. PREMIA il taglio di Coppola, giocatore di quantità e di qualità, il numero 4 ringrazia l’omaggio e trafigge Esposito, 4 a 1. Monologo ciociaro, il Frosinone ha alzato i decibel e fioccano le occasioni, bomber Marsico e Pignataro sprecano malamente. Minuto 40, il Dream SOCCER Park si alza in piedi ad applaudire Fortunato, il suo è un goal da cineteca, di quelli che non ti stanchi mai di rivedere, siluro da distanza siderale che s’insacca all’incrocio dopo aver scheggiato la parte basse della traversa, Esposito incredulo può solo raccogliere la palla dal sacco, 5 a 1. Il Cagliari si sgretola con il passare dei minuto, al minuto 42 Fortunato, sulle ali dell’entusiasmo lancia in porta Pignataro, il numero 11 infilza Esposito nell’angolo più lontano, 6 a 1. Passa un minuto ed Esposito salva da due passi su Pignataro negandogli la doppietta. Orgoglio Cagliari, Botta, Lanzetta e Siriga non si rassegnano ed impegnano severamente Perrino che però ha chiuso la saracinesca. Il Frosinone non si ferma, al minuto 47, De Bellis S. SERVE bomber Marsico, palo esterno, serata stregata per il numero 10 che dopo venti secondi calcia su Esposito dopo il pregevole assist di Pignataro. Al minuto 51, Lanzetta corona con una perla una prestazione sontuosa, ADAMO LANZETTA alias AL7, va via a Fortunato di tacco e dopo essersi mangiato la fascia sinistra si accentra togliendo la ragnatela dal sette con un destro terrificante, incrocio rete, golasso, 6 a 2. Sul gong la ciliegina sulla torta la mette De Bellis S., un giocatore di livello assoluto, è lui a chiudere il sipario sull’ennesima prestazione di spessore di tutta la squadra, grandissimo trionfo.

BEST PLAYER

FRANCESCO FORTUNATO

Commento, foto e ripresa a cura di ALBERTO RUGGIERO