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vs
Risultato

4 - 3


Dettagli

Data Ora Stagione
04/07/2018 21:30 2017/2018

Stadio

DREAM SOCCER

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# Giocatore Posizione Voto GF GS UDM
1 UntitledPortiere6010
3 UntitledDifensore Centrale7.5000
7 UntitledDifensore Laterale7100
9 UntitledAttaccante6.5100
11 UntitledDifensore Laterale7.5020
20 UntitledAttaccante6.5100
26 UntitledCentrocampista5.5000
10 UntitledCentrocampista8101
5 UntitledDifensore Laterale7000
6 UntitledDifensore Laterale6000

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# Giocatore Posizione Voto GF GS UDM
6 UntitledDifensore Laterale7100
7 UntitledAttaccante7100
1 UntitledPortiere6.5040
3 UntitledDifensore Centrale7.5000
4 UntitledDifensore Laterale6.5100
5 UntitledCentrocampista7000
8 UntitledCentrocampista6.5000

LA VERSIONE OPERAIA DELL’URUGUAY HA PORTATO I SUOI FRUTTI, SCACCO MATTO ALLA CROAZIA

Ore 21:30, tutto pronto al Dream Soccer Park per l’attesissimo match tra URUGUAY e CROAZIA valevole per la seconda giornata del girone A. La celeste di Melella non può più sbagliare e vuole riscattare la cocente sconfitta contro l’ARGENTINA all’esordio e la Croazia con una nuova vittoria staccherebbe il pass per i quarti di finale GOLD, questo ci fa presagire ad un match bollente e ricco di emozioni, godiamoci lo spettacolo. La fase di studio del match è intensa e condotta a ritmi indemoniati, le due compagini lottano su ogni pallone con la giusta cattiveria agonistica contendendosi il dominio del centrocampo. Il match però non ha e non avrà padroni, gli scagnozzi di Melella e gli  uomini di capitan Di Giacomo si risponderanno colpo su colpo per  tutti i 54 minuti dando vita ad un match al cardiopalma e di quelli che vorremmo vedere sempre. L’incontro è simile ad una partita a scacchi con i reparti difensivi sugli scudi, spiccano le prestazioni della furia rossa nelle fila croate, Di Giacomo segue bomber Ingenito come un’ombra tenendogli letteralmente il fiato sul collo, e del sontuoso Pacileo nelle fila uruguaiane, il numero 3 è un orologio svizzero non sbaglia un tempo d’intervento nemmeno a pagarlo, che giocatore. Il primo squillo del match arriva al minuto 7, il mobilissimo Delle Guardia trova a destra un corridoio per l’indemoniato Parrella, il numero 7 predilige la potenza ed il suo diagonale scheggia il palo per poi spegnersi sul fondo regalando brividi ad Aliberti. Passano trenta secondi ed è ancora il numero 8 a scatenarsi, Delle Guardie si muove tra le linee e prova a piazzarla sul palo più lontano, Aliberti si distende e manda in corner. La risposta della celeste non si fa attendere, MISTER MELELLA coordina le operazione di una macchina quasi perfetta e progettata per vincere, i suoi uomini palla a terra regalano sinfonie di pregevole fattura, al minuto 8, Ramora G., il gladiatore, apre per bomber Ingenito che ci prova con un diagonale ad incrociare, fuori. Alza i decibel l’URUGUAY, fraseggio strettissimo tra Salzano ed Ingenito, il numero 20 spara forte in un fazzoletto, sulla traiettoria c’è Bruno, la sua deviazione batte De Concilis ma la sfera termina a lato di pochissimo, incredibile. Dopo venti secondi buona incursione del pendolino Ramora M., il laterale penetra dalla sinistra ma il portierone croato con coraggio lo mura, superlativo. La sfida non conosce soste, i terribili croati provano ad allentare la pressione della celeste, dando un segnale forte, della serie oggi per voi non sarà una passeggiata, minuto 11, assolo fantastico di Delle Guardie, il numero 8 penetra in area come una lama nel ventre e batte ALIBERTI in uscita disperata, la sfera termina però a lato. Passa un minuto e grandissima progressione di Lepore a destra, il numero 5 con il pallone fa quello che vuole e dipinge una traiettoria fantastica per Delle Guardie, il numero 8 con la bava alla bocca calcia a botta sicura ma il roccioso CUFFA s’immola e salva tutto, clamoroso. E’ un susseguirsi di capovolgimenti di fronte e di emozioni, le due compagini si affrontano a viso aperto, questo è CALCIO. L’uomo chiave dell’Uruguay è Ramora G., il numero 10 gioca tra le linee e non da riferimenti, dai suoi piedi nascono sempre le occasioni più pericolose, Ramora abbina quantità a qualità come pochi ed è uno che gioca con il coltello tra i denti, stratosferico. Nelle fila croate a spostare gli equilibri in questa primi minuti è Lepore, il numero 5 danza sul pallone creando scompiglio tra gli avversari, il centrocampista è il pericolo numero uno ed ha tutte le qualità per mandare in porta i compagni o meglio di battezzare gli avversari da qualsiasi posizione, al minuto 13 dopo aver incantato con un super-assolo tira alto di un niente. Le squadre si rispondono colpo su colpo, al minuto 15, Cataldo innesca Cammarota, il numero 9 dalle movenze di Cavani ci prova ma De Concilis c’è, il portierone sembra invalicabile. E’ un buon momento per la celeste, il giro-palla è veloce e preciso ed è questa la chiave per mandare in difficoltà l’ottimo avversario, occasionissima al minuto 17, la gazzella Del Regno pesca tra le linee bomber Ingenito sull’unico errore di Di Giacomo, il numero 20 manda la bar Landi ma calcia incredibilmente su DE Concilis in uscita, ancora una volta superlativo. E’ il preludio al goal che arriva due minuti dopo, Del Regno ha il motorino e cavalca la fascia sinistra, rientra sul destro bevendosi Bruno per poi battere De Concilis con una staffilata chirurgica, il portiere coperto dal groviglio di uomini in area vede all’ultimo la sfera e si fa beffare inesorabilmente, 1 a 0. La reazione croata è veemente ma Pacileo e Cuffa hanno eretto una diga sulla quale l’ondata croata puntualmente impatta. L’Uruguay si adagia ed i terribili croati non perdonano, al minuto 21 incredibile la dormita della celeste sull’angolo battuto d’astuzia da Lepore, Landi ringrazia per il cioccolattino e da due passi fredda Aliberti, 1 a 1. La rete fomenta la Croazia che rischia di passare in vantaggio due minuti dopo, lancio dalle retrovie della furia rossa, Pacileo commette il primo errore del match perdendosi il funambolo Parrella che mette la sfera a terra come se avesse la colla sui piedi per poi tirare rapidamente, la sfera batte il portiere in uscita ma si schianta sul palo clamoroso. La Croazia calca la mano affidandosi troppo ai lanci lunghi adesso ma sul finale di tempo l’ultima emozione la regala l’Uruguay con un’azione da manuale, triangolo sublime, INGENITO-SALZANO-CAMMAROTA, il numero 9 spara alto un rigore in movimento inspiegabilmente. Che partita amici. Il tema tattico della ripresa non cambia, la Croazia è affamata e vende cara la pelle ma spesso s’incaponisce lanciando lungo rendendo cosi agevole la fase di contenimento della celeste, l’Uruguay palla a terra può far male a chiunque, un piacere vederli giocare. Al minuto 35, Bruno pesca il jolly Parrella, il numero 7 la piazza ma la sfera termina alta di un niente. La risposta uruguaiana è immediata, Salzano serve centralmente il gladiatore Ramora G., il numero 10 prezioso anche in fase d’interdizione regala un cioccolattino a bomber Ingenito che manda alto da due passi con De Concilis in uscita, incredibile. Melella ci crede e carica a mille i suoi, la Croazia ha un ispiegabile black-out di un minuto e trenta secondi che pagherà a caro prezzo, minuto 37, Salzano apre a destra per il roccioso Cuffa che dopo aver fatto a sportellate invita a nozze bomber Ingenito, il numero 20 stavolta è letale e gonfia la rete per un prezioso 2 a 1. Passano trenta secondi e l’Uruguay affonda la lama nel ventre croato, Ramora G. è indemoniato e fa correre Cammarota, il numero 9 estrae dal cilindro un capolavoro smontando la porta dal limite con un destro di rara bellezza, la sfera s’incastra li dove De Concilis non può arrivare, incredibile 3 a 1. La Croazia ha il merito di crederci sempre riuscendo a limare il gap-tecnico con una cattiveria agonistica senza eguali, dal nulla, al minuto 40, Parrella genio e sregolatezza riapre il match con un colpo da biliardo, Ramora M. beffato, 3 a 2. Si lotta a tutto campo, la Croazia vuole il pari, l’Uruguay sa che bisogna trovare un altro goal per vivere un finale di match tranquillo, al minuto 43 un super Ramora G. manca il colpo grosso per un soffio e sul ribaltamento di fronte lo imita Parrella. L’episodio chiave arriva al minuto 45, Parrella alla PJANIC gira una maestosa punizione ma Ramora M. smanaccia, la respinta arriva sui piedi di Landi che spara forte, il portiere adattato si supera miracolosamente e respinge tra le proteste croate, il capitano Di Giacomo sostiene che la palla avesse varcato la linea ma per l’arbitro non è cosi, il punteggio non cambia. L’Uruguay è in debito d’ossigeno e si arrocca provando a respingere gli attacchi dei terribili croati che stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo, Pacileo è spaziale e s’immola ancora su un tentativo a botta sicura dell’onnipresente Parrella. Le grandi squadre sanno anche soffrire ed è proprio nel momento di maggiore sofferenza che riescono a trarre il meglio, al minuto 47 nel miglior momento croato, un Uruguay operaio lascia da parte l’estetica e colpisce con cinismo ed umiltà nel segno di Ramora G., il numero 10 ha la bava alla bocca e spacca il match, incredibile 4 a 2. I giochi sembrano fatti ma i croati non muoiono mai, che squadra, passa un minuto e sul lancio di Maxi Parrella, il laterle Bruna innesca un assolo da capo-giro per poi disegnare una traiettoria che dopo aver colpito il palo s’insacca inesorabilmente, incredibile 4 a 3. La rete rende il finale di match incandescente, i croati con il coltello tra i denti si riversano in avanti ma Ramora M. è ancora prodigioso sulla furia rossa prima e su Delle Guardie dopo, eroico. Il punteggio non cambierà più l’Uruguay sprecando incredibili ripartenze e con il brivido conquista tre punti preziosi ma siamo sicuri che entrambe le compagini arriveranno molto lontano. Grazie per lo spettacolo offertoci.

BEST PLAYER

GERMANO RAMORA

Commento, foto e ripresa a cura di ALBERTO RUGGIEROimg_20180704_221242 img_20180704_221307 img_20180704_221312 img_20180704_222516 img_20180704_222529 img_20180704_224327 img_20180704_224332 img_20180704_225418